#IO RESTO A CASA. #ANDRÀ TUTTO BENE. L’EMERGENZA CORONAVIRUS FINIRÀ, LA GRANDEZZA DELL’ITALIA MAI!

#IO RESTO A CASA. #ANDRÀ TUTTO BENE.

Sono queste le parole d’ordine, il trend del momento imposto dal coronavirus, anche se a nessuno piace. Calciatori, personaggi famosi, bambini delle scuole, tutti a questo punto lo sappiamo che restare a casa e limitare il più possibile i contatti è l’unico modo per combattere il coronavirus, e tutti a modo nostro vogliamo diffondere lo stesso messaggio in questo momento di difficoltà.

Negli ultimi giorni si sono moltiplicate le iniziative dei cittadini di tutta italia per dire “#ANDRÀ TUTTO BENE“, “#IO RESTO A CASA”. Ed eccole, suonate dai balconi delle nostre case, le più belle canzoni italiane. una chitarra, un violino, o semplicemente una pentola o un coperchio con cui tenere il ritmo, e un unico coro da nord a sud! distanti, ma mai così uniti! Se ognuno farà la sua parte andrà tutto bene! e sconfiggeremo questo maledetto coronavirus.

Cantare diventa un modo per scacciare l’ansia, per sentirsi più forti, insieme. le strade sono vuote – per fortuna! – e ancora più forte riecheggiano le note dell’inno d’italia, di “azzurro”, di “ma il cielo è sempre più blu”, di “napul’è” e “roma capoccia” e “o mia bela madunina”, e di molte altre canzoni che hanno fatto la storia del nostro paese, e che tante altre volte abbiamo cantato insieme!

E come non parlare dell’abbraccio corale e degli applausi, dei messaggi di vicinanza e del ringraziamento unanime agli eroi di questa battaglia, i medici e gli infermieri italiani che stanno combattendo in prima linea l’emergenza del coronavirus.

Oggi lo vediamo anche nel resto del mondo: scuole chiuse, negozi chiusi, teatri chiusi, aziende chiuse, confini chiusi. Tutto chiuso. Ma braccia aperte ad abbracciare la speranza, ad abbracciare chi purtroppo non ce l’ha fatta, e a ringraziare ancora una volta chi è là in trincea, negli ospedali italiani ormai al collasso, a combattere per noi una dura battaglia! E purtroppo qualcuno ha pagato con la propria vita. E allora diamogli una mano, facciamogli un favore e facciamoci un favore!